Presidente
Prof. Beniamino A. Piccone
presidenza@associazione-ape.it
Curriculum vitae di Beniamino A. Piccone CV_Piccone_2017
Vice presidenti
Giorgio Costa
Giulia Panzeri
Consiglieri
Fabrizio Bonelli
Marco Fedeli
Pietro Le Pera
Stefano Peroncini
Domenico Zaccone
Revisore dei conti
Carlo Orseniga
Associazione per il Progresso Economico – Ape
Via Domenichino, 12
20149 Milano
COSTITUZIONE, SEDE, DURATA, SCOPI
1. Costituzione e Sede
E’ costituita l’associazione culturale denominata“ ASSOCIAZIONE PER IL PROGRESSO ECONOMICO – con sede in Milano Via Domenichino n. 12; essa è retta dal presente Statuto e dalle norme di legge in materia.
2. Carattere dell’associazione
L’associazione ha carattere volontario e non ha scopo di lucro. I soci sono tenuti ad un comportamento corretto sia nelle relazioni interne con gli altri soci che con i terzi, nonché nell’accettazione delle norme del presente Statuto.
L’associazione potrà partecipare quale socio ad altre associazioni aventi scopi analoghi nonché ad enti con scopi sociali e umanitari.
3. Durata dell’associazione
La durata dell’associazione è illimitata.
4. Scopi dell’associazione
L’associazione ha quale scopo il coordinamento degli sforzi di coloro che, nell’esercizio di compiti significativi nel campo culturale ed economico, sentono l’esigenza di favorire lo sviluppo di tendenze innovatrici al fine del consolidamento del progresso della vita democratica del paese.
Costituiscono attività dell’associazione lo studio, la ricerca, il dibattito, le iniziative editoriali, la formazione e l’aggiornamento culturale nei settori dell’economia, dei problemi sociali e del tempo libero.
A titolo esemplificativo e non tassativo l’associazione svolgerà le seguenti attività:
a) incontri periodici per dibattere problemi di interesse generale;
b) presentazione e valorizzazione di imprese, private e pubbliche, che svolgono una attività economica di particolare rilievo;
c) organizzazione del premio APE, assegnato annualmente ad autori italiani di libri e altre iniziative di divulgazione nei settori scientifico, tecnologico, economico, politico e imprenditoriale. Il premio è composto da 2 sezioni: la prima, intitolata alla Sig.ra Graziella Manzini Cevenini, che premia saggi, opere monografiche o collane editoriali; la seconda che premia articoli, servizi, rubriche comparsi su quotidiani, periodici, radio o televisione.
SOCI
5. Requisiti dei soci
Possono essere soci dell’associazione sia le persone fisiche che le persone giuridiche, italiane o straniere, residenti in Italia, in numero illimitato. Nell’associazione si distinguono soci onorari, soci benemeriti e soci effettivi.
Posso essere soci onorari:
– alte personalità, insigni per pubblico riconoscimento;
– persone che abbiano ben meritato nei confronti dell’associazione.
I soci onorari sono esenti dal pagamento di qualsiasi contributo; non hanno voto deliberativo nelle assemblee e non possono essere eletti a cariche sociali.
La qualifica di socio benemerito può essere acquisita mediante il versamento di una somma eguale almeno a cinque volte la quota stabilita dal consiglio direttivo per l’anno in corso. La qualifica di socio benemerito deve risultare dall’elenco generale dei soci.
Per divenire socio effettivo bisogna presentare domanda al consiglio direttivo, essere proposto da un socio effettivo già iscritto e versare la quota di iscrizione all’atto della presentazione della domanda. Sull’ammissione a socio il consiglio direttivo delibera con la maggioranza di almeno due terzi dei suoi componenti.
Le decisioni del consiglio direttivo sono inappellabili e non necessitano di motivazione.
La qualifica di socio può venir meno per i seguenti motivi:
– dimissioni da comunicarsi per iscritto;
– decadenza e cioè per la perdita di qualcuno dei requisiti in base ai quali è avvenuta l’ammissione ;
– delibera di esclusione del consiglio direttivo per accertati motivi di incompatibilità, per aver contravvenuto alle norme ed agli obblighi del presente statuto o per altri motivi che comportino indegnità; a tale scopo il consiglio direttivo entro il primo mese di ogni anno sociale provvede alla revisione della lista dei soci;
– omesso pagamento della quota associativa.
6. Organi dell’associazione
Sono organi dell’associazione
– l’assemblea;
– il consiglio direttivo;
– il presidente;
– i vice presidenti;
– il comitato culturale;
– il collegio dei revisori.
ASSEMBLEA
7. Partecipazione all’assemblea
L’assemblea dei soci è organo sovrano dell’associazione ed è costituita da tutti i soci iscritti in regola con il pagamento della quota associativa. Hanno diritto di partecipare all’assemblea sia ordinaria che straordinaria tutti i soci onorari, benemeriti e effettivi.
I soci aventi diritto al voto devono aver compiuto il 18° anno di età. L’assemblea viene convocata in via ordinaria almeno una volta all’anno entro il 30 aprile per l’approvazione del bilancio relativo all’anno precedente, per l’eventuale rinnovo delle cariche sociali e per la presentazione del preventivo dell’anno in corso. L’assemblea può inoltre essere convocata tanto in sede ordinaria che in sede straordinaria:
a) per decisione del consiglio direttivo;
b) su richiesta indirizzata al presidente del consiglio direttivo da almeno un terzo dei soci.
8. Convocazione dell’assemblea
Le assemblee ordinarie e straordinarie sono convocate, con preavviso di almeno 10 giorni, mediante invito a tutti i soci a cura della presidenza del consiglio direttivo; in caso d’urgenza il preavviso può essere ridotto a 5 giorni.
9. Costituzione e deliberazioni dell’assemblea
L’assemblea in sede ordinaria è regolarmente costituita, in prima convocazione, con la presenza di almeno la metà più uno dei soci aventi diritto al voto. L’assemblea ordinaria di seconda convocazione delibera validamente qualunque sia il numero dei soci intervenuti. L’assemblea riunita in sede straordinaria è validamente costituita con la stessa maggioranza dell’assemblea ordinaria.
E’ ammesso l’intervento per delega da conferirsi per iscritto esclusivamente ad altro socio, è vietato il cumulo delle deleghe in numero superiore a cinque e non sono ammessi voti per corrispondenza. L’assemblea è presieduta dal presidente del consiglio direttivo o, in caso di sua assenza, da uno dei vice presidenti e, in mancanza di questi, da persona designata dall’assemblea.
Il presidente ha la facoltà, quando lo ritiene opportuno, di chiamare un notaio per redigere il verbale dell’assemblea, fungendo quest’ultimo da segretario.
10. Forma di votazione dell’assemblea
L’assemblea vota normalmente per alzata di mano; su decisione del presidente per argomenti di particolare importanza la votazione può essere effettuata a scrutinio segreto.
Il presidente dell’assemblea può inoltre, in questo caso, scegliere due scrutatori fra i presenti.
11. Compiti dell’assemblea
All’assemblea spettano i seguenti compiti:
a) in sede ordinaria:
– eleggere il consiglio direttivo;
– discutere e deliberare sul bilancio consuntivo e sulle relazioni del consiglio direttivo;
– deliberare sulle direttive d’ordine generale dell’associazione, sull’attività da essa svolta e da svolgere nei vari settori di sua competenza;
– deliberare su ogni altro argomento di carattere ordinario sottoposto alla sua approvazione dal consiglio direttivo.
b) in sede straordinaria:
– deliberare sullo scioglimento dell’associazione;
– deliberare sulle proposte di modifica dello statuto;
– deliberare sul trasferimento della sede dell’associazione;
– deliberare su ogni altro argomento di carattere straordinario sottoposto alla sua approvazione dal consiglio direttivo.
CONSIGLIO DIRETTIVO
12. Compiti del consiglio direttivo
Il consiglio direttivo ha tutti i poteri per l’amministrazione ordinaria e straordinaria dell’associazione. Il consiglio direttivo è composto da non meno di sei e non più di venti soci. L’assemblea determina la durata in carica del consiglio direttivo, che non può essere comunque inferiore a tre anni. I membri del consiglio direttivo sono rieleggibili. Il consiglio direttivo elegge tra i suoi membri un presidente e due vicepresidenti.
Al consiglio direttivo oltre al potere di esclusione del socio di cui all’art. 5 spettano i compiti di:
a) sottoporre all’assemblea il bilancio consuntivo e quello preventivo;
b) dare attuazione alle direttive generali deliberate dall’assemblea e formulare relative proposte;
c) nominare un segretario dell’associazione, che funge anche da tesoriere;
d) nominare il comitato culturale;
e) stabilire la quota annuale di associazione.
Il consiglio direttivo si riunisce sempre in unica convocazione, possibilmente una volta a bimestre, comunque ogni qualvolta il presidente lo ritenga necessario o quan do lo richiedano almeno un terzo dei componenti del consiglio stesso.
Le sedute e le deliberazioni del consiglio direttivo sono fatte constatare da processo verbale sottoscritto dal presidente e dal segretario.
I consiglieri ed il segretario sono tenuti a mantenere la massima riservatezza sulle decisioni del consiglio direttivo. Soltanto il consiglio direttivo, con specifica delibera, ha facoltà di rendere note quelle delibere alle quali sia opportuno e conveniente dare pubblicità.
PRESIDENTE
13. Presidente
Il presidente viene eletto dal consiglio direttivo tra i suoi membri, rappresenta legalmente l’associazione di fronte a terzi ed in giudizio nonché davanti a tutte le autorità amministrative e giudiziarie.
Il presidente sovrintende in particolare all’attuazione delle deliberazioni dell’assemblea e del consiglio direttivo.
Il presidente dura in carica tre anni ed è rieleggibile. In caso di dimissioni o di impedimento grave, in attesa che il consiglio direttivo provveda ad eleggere un nuovo presidente, le funzioni di presidente vengono assunte dal vice presidente più anziano quanto a nomina.
Il presidente del consiglio direttivo può conferire ai due vice presidenti procure speciali o ad negotia per determinati atti o categorie di atti.
COMITATO CULTURALE
14. Compiti del comitato culturale
Il comitato culturale svolge funzioni consultive e di supporto, affiancando il consiglio direttivo in tutte le attività e manifestazioni culturali dell’associazione.
Il comitato culturale propone al consiglio direttivo, che è l’unico organo deliberante, le candidature per l’assegnazione del “Premio APE “. Il comitato culturale viene nominato dal consiglio direttivo ed è composto da un minimo di 5 ad un massimo di 11 membri.
Possono farne parte persone non socie per un numero non superiore ad un terzo. Il consiglio direttivo determina la durata in carica del comitato culturale. I membri del comitato culturale sono rieleggibili. Il comitato culturale nomina fra i suoi membri un presidente il quale, in particolare, manterrà i necessari contatti con la presidenza del consiglio direttivo.
COLLEGIO DEI REVISORI
15. Collegio dei revisori
Ai revisori spetta, nelle forme e nei limiti d’uso, il controllo sulla gestione amministrativa dell’associazione. Essi dovranno redigere la loro relazione all’assemblea relativamente ai bilanci consuntivo e preventivo predisposti dal consiglio direttivo. I membri del collegio dei revisori sono nominati dall’assemblea in numero minimo di tre persone.
Essi durano in carica un triennio, sono rieleggibili e potranno essere scelti in tutto o in parte anche fra persone estranee all’associazione, avuto riguardo della loro competenza.
FINANZE E PATRIMONIO
16. Entrate dell’associazione
Le entrate dell’associazione sono costituite:
a) dalle quote ordinarie versate dai soci;
b) dalle quote dei soci benemeriti;
c) da eventuali contributi straordinari, deliberati dall’assemblea in relazione a particolari iniziative che richiedano disponibilità eccedenti quelle del bilancio ordinario;
d) da versamenti volontari degli associati;
e) da convenzioni, donazioni, liberalità e lasciti di terzi o associati, contribuzioni volontarie ed elargizioni straordinarie;
f) da contributi di pubbliche amministrazioni, enti locali, istituti di credito e da società ed enti in genere;
g) da rendite del proprio patrimonio.
17. Quote associative
I contributi ordinari devono essere pagati in unica soluzione entro il 30 aprile di ogni anno.
I nuovi soci sono tenuti al pagamento della quota, per tutto l’anno solare in corso, qualunque sia il momento dell’avvenuta iscrizione.
La quota o il contributo associativo è personale e non trasmissibile.
Il socio dimissionario o che comunque cessa di far parte dell’associazione è tenuto al pagamento del contributo sociale per tutto l’anno solare in corso.
18. Esercizi finanziari e bilancio
L’esercizio sociale inizia il 1° gennaio e termina il 31 dicembre di ogni anno. Alla fine di ogni esercizio il consiglio direttivo dovrà formare il rendiconto economico finanziario della passata gestione a norma di legge.
L’amministrazione e la tenuta della contabilità dell’associazione è affidata al Segretario secondo le direttive del presidente del consiglio direttivo.
Il consiglio direttivo deve esporre, nella sede dell’associazione, almeno 10 giorni prima dell’approvazione, il rendiconto consuntivo e il bilancio preventivo dell’associazione.
NORME FINALI E GENERALI
19. Divieti e obblighi
L’associazione non potrà distribuire, anche in modo indiretto, utili o avanzi di gestione nonché fondi, riserve o capitale durante la vita della stessa, salvo che la destinazione o la distribuzione non siano imposte per legge.
In caso di scioglimento dell’associazione, per qualunque causa, il patrimonio dell’ente dovrà essere devoluto ad altra associazione con finalità analoghe o a fini di pubblica utilità, sentito l’organismo di controllo di cui all’art.3 comma 190, della legge 23 dicembre 1996 n. 662 e successive modifiche, salvo diversa destinazione imposta dalla legge.
20. Modifiche statutarie
Il presente statuto potrà essere modificato o integrato in qualsiasi momento, purché le varianti, le aggiunte e le modifiche siano sottoposte ed approvate a maggioranza semplice dall’assemblea dei soci appositamente convocata.
21. Rinvio
Per quanto non previsto dal presente statuto si fa rinvio alle norme di legge ed ai principi generali dell’ordinamento giuridico italiano.