APE

Associazione per il Progresso Economico

  • Home
  • L’Associazione
    • Gli organi sociali
  • Le Attività
    • Incontri effettuati
    • Il premio APE: le sezioni, i premiati
  • I Soci
    • Il futuro dell’Ape
    • I video
  • Contatti
  • Disclaimer
  • Archivio
Tu sei qui:Home / Associazione / Le ultime da Davos, di Pippo Amoroso (con replica di Marco Ponti, controrepliche)

Le ultime da Davos, di Pippo Amoroso (con replica di Marco Ponti, controrepliche)

I nuovi padroni del mondo contro tutti.

Sundar Pichai, Martin Sorrell, Dara Khosrowshahi: chi sono costoro?

Non sono affatto conosciuti, al contrario di George Soros, Warren Buffett, Bill Gates.

Ma Pichai è CEO di Google, Sorrell è il fondatore di Wpp, maggiore gruppo pubblicitario al mondo, il terzo dal cognome impronunciabile è CEO di Uber.

Insieme ai loro ignoti colleghi di Amazon, Facebook, Apple, Alibaba e Tencent capitalizzano in Borsa circa 4.000 miliardi di dollari, pari al valore di tutte le società quotate dell’area euro.

Secondo loro, il costante progresso tecnologico del Web, alla lunga, porterà vantaggi anche alle persone comuni.

Ma la classe politica mondiale la pensa diversamente e sembra essersi svegliata, finalmente: la leader inglese Theresa May ha annunciato l’istituzione di “comitati etici” per valutare l’impatto sui comuni cittadini di tutto il mondo del bombardamento quotidiano di notizie, per lo più false, e degli annunci pubblicitari da parte dei social network.

Google e Facebook, che controllano i ¾ del mercato pubblicitario mondiale attraverso l’uso illecito dei nostri dati sensibili, rifiutano di sottoporsi a qualsiasi tipo di controllo.

La guerra è appena cominciata.

Da una parte la potenza sconfinata del denaro, dall’altra il possibile uso virtuoso di una nuova legislazione a tutela dei cittadini consumatori.

Credo che tutti noi si debba fare il tifo per la seconda opzione.
__________________
A questo pezzo di Amoroso, ha replicato Maro Ponti con queste parole:

Non sono AFFATTO d’accordo. La rete è piena di pericoli, esattamente come era giudicata la stampa nel ‘500 o l’istruzione di massa nell’800.
Ma quanto vale per l’umanità la possibilità concreta di accedere quasi gratis all’istruzione e alla cultura, in tutte le lingue e quasi in ogni angolo del mondo?
Il bicchiere è molto più che mezzo pieno…

Controreplica di Amoroso:

Caro Ponti,
in realtà non ho mai pensato, né proposto, di “buttare via il bambino insieme all’acqua sporca”.

Quando Fermi, Oppenheimer e gli altri scienziati ingaggiati dagli U.S.A. studiarono con successo come governare l’energia atomica, arrivando prima dei loro colleghi ingaggiati da Hitler e da Stalin, non erano certo intenzionati ad utilizzarla militarmente contro il Giappone, eppure ciò è accaduto.

Così, i due ricercatori americani che hanno donato al mondo gratuitamente Internet hanno fatto esattamente quello che Tu dici: l’istruzione e la cultura sono oggi alla portata di quasi tutto il mondo.

Ma altri, invece, con una spesa infima e senza bisogno di alcuna autorizzazione, utilizzano questo straordinario mezzo per insultare impunemente non solo la Boldrini (che sa come difendersi), ma anche poveri e indifesi ragazzi e ragazze che hanno il solo torto di ricercare compagnia attraverso Facebook.

E’ dei giorni scorsi la notizia di quella piccola star australiana della pubblicità che a 14 anni si è suicidata non resistendo al bullismo sistematico che si era scatenato contro di lei per mera invidia del suo (effimero) successo.

Alle Hawai qualcuno ha terrorizzato la popolazione annunciando l’imminente arrivo di un missile a testata nucleare dalla Corea del Nord.

Umberto Eco ha detto qualche tempo fa che i social network hanno “sdoganato i cretini”, che una volta potevano far danno solo nell’ambito limitato del bar del quartiere: un bicchiere di vino, una partita a carte, bestemmie ed insulti agli avventori presenti, poi a casa e via.

Credimi, Ponti, non si tratta di fermare il progresso scientifico, ma di limitarne l’uso distorto.

Fraternamente

Pippo Amoroso

_________________

Caro Amoroso,

sempre molto sinteticamente, l’annoso problema non è nel merito, su cui non posso non concordare, ma sul “principe benevolo e onnisciente” che giudicherà (ci ho scritto anche un librino). Credo che il vecchio Voltaire sia vivo e lotti con noi…

La strada della censura è in discesa, e scivolosa, soprattutto di questi tempi.

Best

Marco Ponti

_________________

Caro Ponti, leggerei volentieri il tuo libro, per poi proseguire il dibattito. E’ vero che la strada della censura e’ scivolosa, ma anche il “e’ vietato vietare” non ha sortito buoni effetti. Amoroso
 

 

Archiviato in:Associazione

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

  • Linkedin
  • Twitter

Copyright © 2023 APE Associazione per il Progresso Economico Via Domenichino 12, 20149 Milano Tel.+390248011266

Utilizziamo i cookie per essere sicuri che tu possa avere la migliore esperienza sul nostro sito. Se continui ad utilizzare questo sito noi assumiamo che tu ne sia felice.OkLeggi di più